Combattere i parassiti

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Anche gli ortaggi, come tutte le altre piante, possono essere attaccati dai parassiti e dalle malattie. Possono essere attaccati da parassiti animali o da funghi (malattie crittogamiche), ma anche da batteri e virus. E nell’orto biologico non c’è spazio per sostanze di origine chimica. Ma è possibile proteggere il nostro orto anche con tecniche completamente naturali. Sicuramente non è un’impresa facile. Richiede dedizione, attenzione e soprattutto è necessario utilizzare tecniche di prevenzione. L’ecosistema ha un suo equilibrio ed è proprio l’alterarsi di quell’equilibrio che provoca la diffusione dei parassiti.Una delle prime regole è permettere agli animali predatori (uccelli e insetti) utili ai nostri scopi di trovare un rifugio fra i nostri alberi e siepi. Quegli animali, cioè, che si cibano di parassiti nocivi per il nostro orto. Sono quindi da evitare tutti quei trattamenti che potrebbero danneggiarli. Un’altra cosa da sapere è che la concimazione chimica è anche responsabile di squilibri all’ecosistema e favorisce gli attacchi parassitari. Sono ammessi, quindi, soltanto concimi organici e minerali.Regola importantissima per l’orto, e non solo quello biologico, è la rotazione delle coltivazioni, nonché la consociazione con piante particolari che faranno da barriera naturale ai nostri ortaggi. Grazie a questi accorgimenti si eviterà la sopravvivenza di parassiti specifici di una varietà di pianta. La rotazione degli ortaggi è necessaria anche perché la presenza di una stessa varietà per più anni, porta all’impoverimento del terreno, inoltre i parassiti, troverebbero un terreno favorevole allo sviluppo, vivendo in un habitat immutato. Infatti è provato che la rotazione di ortaggi di famiglie diverse limitano il proliferare dei parassiti. I tempi ideali per la rotazione degli ortaggi, sono generalmente di quattro anni.Talvolta, malgrado tutte le precauzioni, capita che il nostro orto venga comunque attaccato dai parassiti. In questo caso è possibile intervenire direttamente, evitando comunque sostanze dannose per l’ecosistema, prediligendo preparati a base naturale come decotti, infusi, macerati (ortica, equiseto) o anche insetticidi di origine vegetale e minerale.