Annaffiatura

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Una regola fondamentale per far crescere delle belle piante è porre molta attenzione alle annaffiature, ricordando che le piante in vaso necessitano di più acqua rispetto a quelle che crescono nel terreno. Non si possono dare indicazioni precise sulla quantità esatta da somministrare ogni giorno alle piante. Questa può variare in base alla stagione, alle condizioni del tempo, alla posizione geografica e, fortemente, dal fabbisogno idrico di ogni singola pianta.Alcune piante aromatiche, per fare un esempio, in natura non hanno bisogno di molta acqua, mentre in vaso la terra non deve assolutamente seccarsi. I vasi grandi, avendo una quantità maggiore di terra, hanno bisogno di essere annaffiati meno. Quelli piccoli, al contrario, perdono la loro umidità più in fretta.Anche il materiale dei vasi fa la differenza. I vasi di plastica tendono a conservare meglio l’umidità del terreno, mentre quelli in terracotta, essendo più porosi, lasciano traspirare la terra, ma provocano una più veloce asciugatura.Naturalmente anche la posizione del vaso incide sulla necessità più o meno alta di frequenti annaffiature. La terra esposta in pieno sole tende a seccarsi molto prima di quella in ombra. Il metodo migliore per dare alle piante la giusta quantità d’acqua è quello di “osservarle”. Proprio così. Soltanto in questo modo potrete rendervi conto delle loro vere necessità. Potrete capire molto delle piante soltanto guardando il loro portamento, la situazione delle loro foglie e degli steli. Inoltre, controllate sempre il terriccio. Se al di sotto di un centimetro di terra la terra è ancora umida, non avranno bisogno di altra acqua, in caso contrario, potete procedere all’annaffiatura.Gli ortaggi non temono soltanto la mancanza d’acqua, ma anche quella eccessiva. Dopo una giornata di pioggia, controllate i sottovasi ed eventualmente svuotateli. Le radici, infatti, se rimangono troppo a lungo nell’acqua, possono marcire facendo morire la pianta.