Motori a scoppio a 2 e a 4 tempi

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I motori a scoppio sono tipologie di motori non indicate per chi si appresta al modellismo. Necessitano di molte cure e attenzioni, per la carburazione, nella scelta delle miscele per il rodaggio e per la pulizia del mezzo dopo ogni uso. Considerata la cilindrata ridotta, i motori a scoppio sviluppano una potenza considerevole: quelli per il modellismo funzionano con un propellente basato su una miscela di Alcool Metilico ed olio di ricino, oltre ad altri additivi aggiuntivi come il nitrometano. Questo tipo di motore consente maggior aggressività in pista e rende in particolare sui salti, senza sacrificare la manovrabilità del mezzo. Alla base dei motori a scoppio ci sono i motori glow, a combustione interna. I motori a scoppio vengono suddivisi in base al principio di funzionamento (2 tempi / 4 tempi), alla cilindrata ed al sistema di accensione (autoaccensione o accensione a magnete ). I motori ad autoaccensione sono alimentati con carburante composto da metanolo, olio (per la lubrificazione) e nitrometano (un componente chimico utilizzato per incrementare la potenza del motore), miscelati in rapporto variabile. I motori con accensione a magnete funzionano con una miscela di benzina ed olio. Molti modelli radiocomandati (RC) presentano un motore glow a 2 o a 4 tempi e richiedono una speciale miscela (non il comune carburante per intenderci).I motori a due tempi iniettano la miscela nella camera di combustione ad ogni giro del pistone. Consigliati per chi ha appena cominciato ad avvicinarsi al modellismo, sono più facili da usare, meno vulnerabili e rilasciano più potenza a parità di cilindrata e peso.I motori a quattro tempi invece “scoppiano” una volta ogni due giri e consumano meno miscela, forniscono però meno potenza hanno un costo maggiore. Dal momento che richiedono più manutenzione e sono più difficili da aggiustare, sono indicati per chi già ha a che fare con il modellismo da un po’.