Lo zloty polacco

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Lo zloty è la moneta ufficiale della Polonia e ha una storia di parecchi secoli, risalendo infatti al Medioevo anche se la valuta nazionale vera e propria risale al 1496, con un valore di 30 groszy, la versione polacca dei groschen di Praga. A sua volta, il grosz era diviso in 2 polgrosz o 3 solidi.Lo zloty era talvolta indicato come “fiorino” e il nome veniva usato per una lunga serie di monete, dalla moneta da 30 groszy conosciuta come l’effettivo “zloty polacco”, lo zloty rosso o czerwony z?oty (le monete coniate dal regno di Polonia dal 1526 fino al 1831, dove “zloty” stava a indicare il colore) e perfino lo zloty renski, ovvero il fiorino renano, la moneta d’oro del XIV e XV secolo che circolava nella zona del Reno e che nelle cronache italiane dell’epoca veniva di solito indicata come “rainese”.Col passare dei secoli il valore dello zloty polacco diminuì, fino a diventare, da moneta d’oro che era, moneta d’argento; i ducati stranieri che circolavano in Polonia venivano valutati in genere circa 5 zloty (plurale “zlotych”). Dopo la riforma monetaria di Stanislao Augusto Poniatowski, lo zloty divenne la valuta ufficiale polacca e venne confermato il cambio di 1 zloty per 30 groszy. Con il dominio russo dopo la Restaurazione, cominciò a fissarsi uno scambio tra le copeche e gli zloty e dal 1850 fino al 1924 la valuta nazionale divenne il rublo polacco, poi nel 1917 il marka. Il secondo zloty venne introdotto nel 1924, il terzo nel 1950, per far fronte all’inflazione e al caos monetario delle due guerre mondiali. Il quarto zloty è stato introdotto nel 1995 ed è quello attuale; le monete sono da 1 grosz, 2 grosze, 5, 10, 20, 50 groszy, 1, 2 e 5 zloty, le banconote da 10, 20 50, 100 e 200 zloty (quella da 500 venne eliminata alla fine degli anni Novanta).