Le origini della Moto Guzzi

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Una delle più celebri aziende italiane di motociclette è senz’altro la Moto Guzzi, fondata nel 1921 da Carlo Guzzi e Giorgio Parodi. Oggi la Moto Guzzi fa parte del Gruppo Piaggio; nella sua storia l’azienda ha prodotto più di una cinquantina di indimenticabili modelli, in particolare con motori bicilindrici a V di 90°. Da sempre Moto Guzzi è sinonimo di avanguardia nella costruzione delle moto, e si può dire che quasi ogni modello ha portato qualcosa di nuovo nel panorama motociclistico. Oggi la gamma attuale Moto Guzzi prevede diverse linee, custom, naked, sport, enduro, touring, ma in tutte il motore bicilindrico a 90° è una caratteristica irrinunciabile, sempre longitudinale, raffreddato ad aria e con trasmissione finale a cardano. La Moto Guzzi venne fondata con sede legale a Genova e stabilimento di produzione Mandello Tonzanico (oggi Mandello del Lario), sul lago di Como. Il suo caratteristico simbolo è l’aquila, in omaggio al terzo socio Giovanni Ravelli, aviatore e pilota caduto in missione con il suo aereo. a prima moto Guzzi fu la G. P. 500, seguita dal primo modello di serie, la “Normale”, prodotta in diciassette esemplari. La sua potenza era di 8 cavalli ed era capace di raggiungere gli 80 chilometri orari, una velocità davvero notevole per l’epoca. La prima novità della Normale fu il cavalletto centrale, che introdusse per la prima volta nella storia. Nel 1924 le moto Guzzi cominciano a partecipare alle gare, con un conseguente successo della marca. Oltre ai successi sportivi, cominciano a essere prodotti modelli con un telaio elastico (anche qui, le moto Guzzi furono le prime al mondo dotate di questa tecnologia) testati in condizioni anche estreme, come durante la missione a Capo Nord compiuta da Giuseppe Guzzi, fratello di Carlo, nel 1927, a bordo di un nuovo modello, la G.T., detta poi “Norge” per l’impresa.