La disciplina che insieme alla formula 1 rappresenta un concentrato di tecnologia e adrenalina, è sicuramente la corsa in moto. La massima categoria per quanto riguarda le prestazioni, è la Moto GP, disciplina che vede cimentarsi moto da corsa su circuiti dislocati in ogni parte del mondo. La Moto GP è disciplinata dalla Federazione Internazionale di Motociclismo. La nascita della Moto GP è recente, poiché questa categoria risale al 2.002 in sostituzione della vecchia classe 500, specialità che si affiancava alla 250 e alla 125. Caratteristica curiosa della Moto GP è che le moto utilizzate sono dei prototipi non presenti nella rete commerciale, ma destinati esclusivamente a questa competizione. Una delle motivazioni principali che ha spinto la Federazione Internazionale di Motociclismo a fondare questa categoria, è stata quella di far competere negli stessi circuiti moto a due e quattro tempi con un massimo di sei. Come per la Formula 1 è la tecnologia che fa da padrona, così come la scelta delle gomme deve essere ben oculata e la destrezza del pilota è di primaria importanza, protagonista sempre fondamentale delle prestazioni della propria moto. Protagonista incontrastato di questa categoria è l’italiano e molto noto Valentino Rossi vincitore delle prime quattro edizioni della Moto GP, che, dopo due anni è stato ancora campione per altre due volte, conquistando in assoluto il maggior numero di vittorie in questa competizione. La formula della Moto GP è identica a quella della Formula 1. Prevede una sessione di prove libere, una di prove ufficiali e, per finire, il Gran premio che però, a differenza della Formula 1, non prevede nessuna sosta ai box, se non strettamente necessaria, giacché il numero di giri da compiere è nettamente inferiore. Purtroppo uno degli episodi più neri della Moto GP ha visto la scomparsa di una grandissimo campione durante la stagione 2011. Si tratta di Marco Simoncelli, un ragazzo dalle spiccate doti sportive, scomparso purtroppo prematuramente durante un incidente in gara.
