Le collezioni di Fumetti

1967

Le collezioni di fumetti sono talmente diffuse che ben pochi non hanno in casa almeno un’annata completa di Tex o Topolino. Il grande successo dei “comics” nel ventesimo secolo testimonia un affetto particolare per questo tipo di pubblicazioni in grado di affascinare i più piccoli ma anche gli adulti, con un numero impressionante di testate diverse in ogni Paese del mondo.

Fra tutte le collezioni, inoltre, quella di fumetti è una delle più piacevoli proprio in virtù della possibilità di rilettura di numeri e collane ormai dimenticate da tempo; attenzione, però, perché la conservazione dei numeri secondo regole ben precise è importantissima perché la collezione sia davvero “seria”.

Per iniziare bisogna trovare una o più serie di fumetti che saranno alla base della raccolta, assicurandoci di non perdere mai un numero (le collezioni incomplete hanno molto meno valore di una con tutti gli esemplari al posto giusto). Quasi sicuramente la collezione avrà come oggetto un fumetto già in edicola da qualche tempo: per questo è necessario trovare riviste specializzate che possano aiutare il neocollezionista nel reperimento (attraverso privati, mercatini su Internet, fiere ecc.) dei “pezzi mancanti“, e soprattutto a conoscere le quotazioni dei numeri più rari. In genere è meglio acquistare di persona per potersi sincerare direttamente della qualità del fumetto.

I veri collezionisti acquistano tre copie per ogni numero: una “da combattimento”, quella da leggere che può anche essere persa o rovinarsi senza problemi; una per archivio, che va messa nelle apposite bustine per fumetti e non va assolutamente tolta dall’eventuale cellophane o plastica, e una per la consultazione. In genere, almeno un paio di copie è comunque il minimo. I fumetti vanno poi conservati in un luogo assolutamente al riparo dall’umidità (bandite le cantine) e catalogati con cura, ordinati per numero e sistemati in modo che non ci siano fastidiosi “buchi”.