La casa di bambola di Colleen Moore

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Colleen Moore è stata un’apprezzata attrice americana, grande stella del muto, morta nel 1988 a 89 anni. Nel 1928, all’apice della carriera, si fece costruire una casa per le bambole di notevoli dimensioni, dando così origine a una collezione che avrebbe visto la realizzazione di molti altri splendidi esemplari, il culmine dei quali è il castello fatato costruito nel 1935 e ancora oggi esposto al Museum of Science and Industry di Chicago. Il castello fatato di Colleen Moore fu costruito grazie al lavoro di oltre 100 persone, tra cui Harold Grieve, interior designer che aveva curato gli interni della villa “a grandezza naturale” di proprietà della Moore. Il palazzo, di quasi 3x3x2,5 metri, costò quasi 500.000 dollari (una fortuna per l’epoca) e conta più di 1.500 miniature. La struttura, inoltre, è interamente modulare, è può essere separata in 200 pezzi singoli per il trasporto. Colleen Moore usò la sua casa anche per aiutare chi aveva perso tutto durante la Grande Depressione, organizzando mostre ed eventi benefici itineranti a favore dei bambini: venne esposta a New York da Macy’s, da May Co. a Los Angeles, al The Fair di Chicago, e riuscì a raccogliere più di 650.000 dollari. Tutto è curato in ogni minimo dettaglio, dagli “arazzi” ricamati della grande sala da pranzo, che ritraggono i cavalieri della Tavola Rotonda, ai bicchieri di puro cristallo, passando per il salotto di Cenerentola che vanta un quadro di Topolino e Minnie vestiti come il Re e la Regina di Cuori regalato da Walt Dinsey in persona. Si passa poi ai vasi in ambra vecchi più di 500 anni che arrivano dalla collezione dell’Imperatrice della Cina a tre statue egiziane di Isis databili a più di 4.000 anni fa, per non parlare della Bibbia più piccola del mondo, stampata nel 1840, che fa bella mostra di sé nella Cappella.