L’albicocco nano è una pianta adatta a crescere anche in vaso sui terrazzi o in giardino. Come tutte le piante nane è preferibile sceglierla se avete problemi di spazio o se possedete soltanto un terrazzo. Alcune varietà possono raggiungere in terra anche un’altezza di due metri e mezzo, per cui è consigliabile effettuare delle potature per mantenerlo più basso. Tuttavia, esistono anche altre varietà che non necessitano di potature, mantenendo un’altezza di circa un metro e mezzo. Al momento dell’acquisto, quindi, informatevi dal vostro vivaista sulle caratteristiche della pianta che state per scegliere e chiedete espressamente una qualità nana.La pianta di albicocco nano deve essere messa a dimora in inverno, evitando però i periodi delle gelate. Se coltivato in vaso, dovrete procurarvene uno con un diametro minimo di 50 centimetri.L’albicocco nano fiorisce precocemente ed è quindi a rischio nel periodo delle ultime gelate. E’ infatti una pianta più adatta ad un clima mite ed è preferibile posizionarla in punti abbastanza protetti, sia in giardino che in terrazzo. Se abitate nel nord Italia, fate particolarmente attenzione all’esposizione ai venti freddi.Predilige, preferibilmente, un clima asciutto e caldo e sopporta bene la siccità. Questo tipo di clima lo mette al riparo dalle malattie crittogamiche. L’albicocco nano è molto sensibile all’umidità e ai ristagni idrici ed ama particolarmente i terreni leggeri e permeabili.Quando inizia la ripresa vegetativa, è il momento di effettuare la concimazione con concimi a cessione lenta. I frutti di questa pianta possono essere raccolti dalla fine di maggio fino a luglio. Sono di media grandezza, dolci e di colore giallo / arancio. Solitamente è necessario attendere tra i due e i quattro anni per poter avere una buona raccolta. I primi, anni, infatti, la pianta è impegnata principalmente a “costruire” la sua struttura. Nella maggior parte dei casi, l’albicocco nano è una pianta autofertile che non richiede l’associazione con altre piante.
