Prontuario per apprendisti giardinieri

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1) Documentarsi.Per farsi una cultura giardinicola esiste parecchio materiale in circolazione: riviste, piccole guide e manuali fotografici reperibili sia in libreria che in biblioteca.Non dimentichiamo poi quell’inesauribile miniera di informazioni che è il Web: c’è da perdersi nell’infinità di blog e siti specializzati, fruibili gratuitamente.E perché non iscriversi a uno dei tanti forum dedicati all’argomento? Qui è possibile esporre le proprie perplessità così come condividere la gioia per i propri successi, spulciare le migliaia di discussioni e conoscere altri appassionati.2) Volare basso.Ora che conosci la differenza tra piante perenni e annuali puoi finalmente calzare gli stivali di gomma e armarti di cesoie e paletta. Inizia l’avventura!Ma, ancora una volta, niente castelli in aria. Rimanda la progettazione del giardino dei tuoi sogni con tanto di sentieri e laghetti rocciosi: saper organizzare tutti gli elementi di uno spazio verde – dalla vegetazione agli elementi d’arredo – combinando funzionalità e fantasia creativa è un’arte che si impara negli anni.3) Iniziare con qualcosa di semplice.Rimandata la realizzazione del tuo giardino di Versailles in versione ridotta, comincia con qualche pianta o fiore non troppo impegnativo (e che non prosciughi il tuo conto in banca!).I bulbi rappresentano un ottimo inizio perché hanno solo bisogno di essere piantati e bagnati.Anche le piante succulente (erroneamente chiamate piante grasse) sono indicate: muoiono solo in caso di innaffiature eccessive.4) Dotarsi dei giusti attrezzi.In base a ciò che avete scelto di coltivare, dovrete recuperare gli strumenti da lavoro adeguati: oltre a vasi e sottovasi, anche stivali di gomma, guanti, un paio di cesoie, una paletta e almeno un innaffiatoio vanno messi sulla lista della spesa.Invece lo svettatoio telescopico è una spesa inutile se non hai alberi.5) Sperimentare.Procedere a tentativi, senza dimenticarsi a casa il buonsenso, è la via da seguire.Solo con la pratica svilupperai quegli automatismi che ti renderanno il giardinaggio più familiare, capirai cosa più si addice a te, cosa è meglio coltivare nella tua zona, sul tuo terreno e nello spazio disponibile, quanto tempo dedicare al tuo giardino.6) Armarsi di pazienza.Segui il consiglio di Ralph Waldo Emerson: “Adotta il ritmo della natura, il suo segreto è la pazienza”. Dovrai diventare un campione di calma zen se vuoi praticare il giardinaggio perché la natura ha i suoi tempi e non c´è modo di forzarla.Certo, può succedere anche l’imprevedibile e quel piccolo pero nashi che avrebbe dovuto fruttificare solo tra due anni, ti sorprende dopo pochi mesi con dei deliziosi frutti. A me è successo. 7) Non avere paura di sbagliare.L’errore è dietro l’angolo. Qualsiasi giardiniere – anche quello che fa questo lavoro da decenni – ha compiuto qualche sbaglio nel suo percorso oppure non è riuscito a ottenere i risultati sperati.È inevitabile, ma niente drammi. In fondo si dice che sbagliando s’impara, giusto?8) Non avere paura degli insetti.Purtroppo non mi riferisco solo a innocue mosche e coccinelle portafortuna. Ti troverai faccia a faccia con animaletti con pericolosi pungiglioni e insetti ripugnanti come cavallette e scarafaggi. E poi limacce, ragni, lombrichi, mantidi religiose, larve, cimici…Purtroppo c’è poco da fare per tenerli lontani: diventeranno inevitabilmente i nostri ‘animali di compagnia’ in giardino. Ma non tutto il male viene per nuocere; magari questa convivenza forzata ti aiuterà a superare l’entomofobia verso certi insetti.Di Eleonora Festari©iStockphoto.com/davidf