Fotografia – Scegliere la pellicola

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Nella fotografia analogica la scelta della pellicola è un´opportunità in più per realizzare istantanee davvero particolari e personali. Le pellicole possono essere a colori diapositive, a colori negative e negative bianco e nero. Le prime sono le preferite dai professionisti che lavorano nel settore editoriale, ma non sono di facile uso: avendo una non eccelsa latitudine di posa (la capacità cioè di assorbire sovraesposizioni e sottoesposizioni), non è davvero facile ottenere l´immagine perfetta. In compenso, i vantaggi sono immediatamente evidenti: i colori sono brillantissimi, così come il contrasto, per immagini davvero particolari. Le pellicole negative si comportano al contrario, sono le più classiche e diffuse e hanno un´alta latitudine di posa, che permette quindi una facilità maggiore nell´uso. Infine le pellicole bianco e nero danno risultati che, per quanto la fotografia digitale possa avere fatto passi da gigante negli ultimi anni, non sono comunque paragonabili alle pellicole analogiche, con un controllo che va dall´esposizione alla camera oscura, allo sviluppo e alla stampa: la granulosità, ad esempio, è assolutamente assente nel digitale, mentre nell´analogico è uno degli strumenti principali del fotografo per ricercare un particolare effetto. Di norma, la sensibilità di base per le pellicole è di 100 ISO, anche se il valore luce sale con le 200 ISO, 400 ISO fino all 800 ISO; oltre ci sono pellicole speciali. Con l´aumentare degli ISO, è necessaria sempre meno luce per scattare una fotografia, anche se il prezzo da pagare è il maggiore rumore dell´immagine. Naturalmente, rispetto alla fotografia digitale la scelta dei giusti ISO è molto più “impegnativa” per la fotografia analogica: invece di cambiare semplicemente una variabile sul proprio apparecchio, infatti, è necessario cambiare rullino ogni volta, quindi è bene capire se si ha davvero bisogno di ISO diversi dal classico 100.