Azalea

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L’Azalea è una delle più belle piante esistenti in natura. Il nome dell’Azalea deriva dall’antica lingua greca e sta ad indicare con le parole ‘rhodon’ e ‘dendron’ un albero rosa. Il genere della pianta di Azalea appartiene ad un genere molto particolare: si tratta del rhododendron, che a sua volta appartiene alla famiglia delle Ericaceae. Queste piante sono originarie dell’Eurasia e dell’America. La pianta dell’Azalea solitamente non raggiunge il metro di altezza. Tale caratteristica ne permette l’esaltazione naturale della bellezza delicata e particolare dell’Azalea. Le Azalee appartengono in verità ad un genere che si suddivide in altrettanti otto sottogeneri. Ogni sottogenere ha in sé moltissime sfumature e caratteristiche che contraddistinguono ogni piantina di Azalea. Nella stagione di fioritura le Azalee sapranno regalare uno spettacolo multicolore di forme e unicità che, ogni volta, catturerà lo sguardo e il cuore dell’osservatore. La pianta di Azalea ha mille variazioni di colore che sono uniche e irraggiungibili per moltissimi fiori. Colori che virano dall’intenso bianco puro, al rosa delicatissimo, al rosso fuoco, ad una miracolosa variazione di magenta vivissimo pieno di energia e dinamismo colorato. Uno spettacolo unico nel suo genere sono le Azalee di tipo bicolore: un’incredibile manifestazione di bellezza naturale che conquistano al primo sguardo. Riguardo alla coltivazione, le Azalee amano il sole, ma non diretto. Quest’ultimo, a lungo andare, potrebbe bruciarle per l’eccesso di calore. Prima scelta essenziale è quindi trovare un luogo molto luminoso. Per la scelta del terreno dirigiamo l’attenzione verso il suo naturale habitat. Scegliamo un suolo molto nutriente, ma al tempo stesso, ben drenato. Uno dei problemi ricorrenti dell’Azalea è il ristagno idrico che può spesso portare a marciume radicale. Attenzione quindi al sottovaso, da eliminare in inverno per avere maggiore controllo dei liquidi. Teniamo comunque la superficie sempre umida e per aumentare il grado di umidità, vaporizziamo spesso. Nel momento della primavera, con intervalli di due anni, andremo ad effettuare il rinvaso. È consigliabile effettuare questa delicata operazione dirigendo la nostra pianta in un terreno per acidofile, dal PH acido. Attenzione alla scelta dell’acqua, una soluzione troppo calcarea potrebbe causare l’ingiallimento e la morte dell’Azalea. Il consiglio è di posizionare la nostra bella pianta di Azalea sulle scale dove arrivi sole, ma non diretto. Una curiosità non molto conosciuta ma importantissima da considerare è che ci sono alcune specie di Azalea che contengono una tossina molto pericolosa. Ne racconta già le prime testimonianze scritte il filosofo Plinio, dove scrive della tossicità e del veleno irradiato da alcune tipologie di Azalea. Nello specifico racconta di una intossicazione dei soldati romani, che furono colpiti dal veleno presente nel miele ottenuto dalle Azalee.