Omelette

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C’è differenza fra un’omelette ed una frittata. Quest’ultima è infatti cotta su entrambi i lati mentre la prima ha solamente la parte a contatto con la padella dorata mentre l’interno deve rimanere, come dicono i francesi, baveuse e cioè leggermente cremoso. L’omelette può essere servita vuota o farcita, dolce o salata. Per due persone occorrono tre uova e per ogni uovo 10 g di burro. Così insegnano i nostri cugini d’oltralpe. Mettetevi alla prova così. Sbattete per poco le tre uova, giusto il tempo che l’albume ed il tuorlo si mescolino: salate. Mettete sul fuoco una padella con 30 g di burro e, quando è calda, versatevi il composto. Fate cuocere a fuoco vivace. Ora iniziate a dare dei colpettini in modo tale da far scivolare l’omelette sul bordo della padella poi, aiutandovi con un cucchiaio di legno, ripiegatene una metà vero l’interno: volendo potete ripetere l’operazione e piegarla un’ulteriore volta. Servitela ben calda. Nel caso in cui voleste invece riempirla, provate con il classico prosciutto cotto e stracchino. Procedete come sopra ma abbiate l’accortezza di far cuocere per meno tempo la parte sottostante: l’omelette dovrà stare un po’ di più sul fuoco per cuocere anche gli ingredienti interni. Prima di chiuderla adagiate il formaggio e le fette di prosciutto: attendete il tempo che si sciolga leggermente lo stracchino e toglietela dal fuoco. Gustate l’omelette anche con zucchine e gorgonzola. In questo caso dovrete cuocere precedentemente la verdura. Tagliate due zucchine piccole a dadini e cucinatele con olio, aglio e sale. Prima di chiudere a mezzaluna l’omelette versatevi le zucchine e qualche cucchiaio di gorgonzola. Esistono anche modi per mangiare delle gustose omelette dolci. Utilizzate sempre l’impasto base ma poi servitele farcite con crema pasticcera. Spolverizzatele infine con zucchero a velo vanigliato e servitele in un piatto decorando con del cioccolato fondente fuso lasciato colare delicatamente.