Le mosse base della break dance

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Nato nel Bronx, a New York, tra il 1968 ed il 1973, il B-boying (termine usato inizialmente) o Breakdance (termine adottato dai media), è uno stile di ballo molto divertente ma anche molto difficile, dove ragazzi (b-boys) e ragazze(b-girls) possono partecipare liberamente. Nonostante il ballerino abbia piena libertà di scelta, possiamo individuare una serie di mosse di base. La break dance infatti nasce sulla strada ma introduce dei passi che vengono poi usati da molti ballerini, che così li codificano e danno loro una denominazione.Il passo base utilizzato anche per introdurre altri movimenti è il toprock. Si tratta di una danza “in piedi” che si declina in passi specifici, come l’“indian step” (il passo base che deriva dalla danza tipica di alcune tribù indiane) e le variazioni del “running man” (il movimento che simula una corsa sul posto). I “drops” ed i “go-downs” sono invece quei movimenti che permettono di passare dal “toprock” ai passi eseguiti sul pavimento. I quattro “drops” di base sono: il “kneedrop” (si va a terra con tutte e due le ginocchia contemporaneamente), lo “sweep” (si sale usando la gamba destra), il “corkscrew” (spin con direzione della rotazione che cambia costantemente) ed il “suicides” (salto all’indietro).I movimenti dei piedi sono chiamati “downrocks”, mentre per “footwork” si intende una serie di passi con mani e piedi a terra, i quali uniti assieme creano un fluido continuo di movimenti (la cui sequenza di passi base è il 6-step).Le esibizioni solitamente terminano con una mossa di “freeze”, una posizione statica in equilibrio eseguibile con entrambe le mani a terra o con una mano soltanto. Anche per questa categoria ci sono molte varianti, ma la freeze di riferimento è la cosiddetta “Baby Freeze”, una rotazione del busto in cui si poggia un ginocchio al gomito libero.