In palestra: le proteine

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La dieta di un atleta, di un culturista o di una persona seriamente intenzionata a migliorare non solo il proprio aspetto fisico ma anche la salute del corpo deve prevedere un cospicuo apporto di proteine. Una dieta ipoproteica infatti non è in grado di fornire abbastanza “mattoni” al nostro corpo che portano quindi all´aumento della massa muscolare. Una dieta solo ricca di carboidrati (anche se “buoni”, come quelli che arrivano dal mondo vegetale) fa perdere tono e soprattutto non fa perdere grasso, quindi non è assolutamente indicata nemmeno come metodo per dimagrire. Inoltre, non assumere abbastanza proteine porta a un rallentamento del metabolismo, con maggiori difficoltà quindi a restare in forma e a mantenere il peso che si è perso con la dieta. Infine, quando si torna ad assumerle finita la dieta, si recupererà immediatamente anche il peso. Viceversa, prendere troppe proteine per avere più muscoli è un altro errore grave, e molto pericoloso per la salute. Troppe proteine vanno infatti a impattare su fegato e reni, causando patologie epatiche e renali che possono essere molto serie. Non c´è infatti bisogno di una quantità eccessiva di proteine in palestra, anche perché l´organismo ha dei limiti nel suo processo di sintetizzazione delle stesse. Le proteine dovrebbero essere limitate a poche decine di grammi per pasto (circa una trentina). Soprattutto, il modo migliore per assumerle è non tutte in un pasto ma dividendole in diversi spuntini per tutto il giorno, senza sovraccaricarsi. La quantità minima da assumere durante il giorno di solito viene calcolata come un grammo al giorno per chilo corporeo, anche se questo calcolo si applica soprattutto a chi fa una vita sedentaria e non pratica sport in modo assiduo. Le proteine sono composti organici formati da catene di amminoacidi: gli otto amminoacidi più importanti sono leucina, valina, isoleucina, fenilalanina, treonina, metionina e triptofano.