L´aumento del prezzo del petrolio è ormai un triste appuntamento a cui ogni automobilista o motociclista, bene o male, è costretto a rassegnarsi. Per ovviare a questa spesa sempre più pesante per le nostre tasche le case automobilistiche hanno messo a punto, e continuano a farlo, diverse tecnologie per motori in grado di consumare meno e non trasformare ogni sosta dal benzinaio in un vero e proprio salasso. Esistono tuttavia anche dei metodi “empirici” per risparmiare carburante che prescindono dal modello di automobile che si va a utilizzare, una serie di semplici regole da rispettare per “tirare al massimo” la benzina o il diesel fatti. Prima cosa: l´aerodinamica è molto importante. Semplicemente installare un portapacchi completo di sci e bagagli sul tetto aumenta di quasi il quaranta per cento il consumo di carburante. Meno onerosi ma ugualmente da evitare sono altri comportamenti che possono sembrare innocui ma che aumentano il consumo energetico: il condizionatore acceso (circa il 3% di più ma anche il 20% per alcuni modelli) e la pressione di gonfiaggio dei pneumatici tenuta troppo bassa (il 6% di più). Anche lo stile di guida influenza il consumo. È bene passare alla marcia superiore quando il motore ha raggiunto il regime di 2.500 giri al minuto e scalare la marcia il più tardi possibile (per il diesel invece il limite è di 1.500 giri al minuto). Spegnere il motore conviene per ogni fermata superiore ai dieci secondi: lo stop-and-go in città è una vera “sanguisuga” per il carburante, motivo per cui è buona regola cercare di decelerare prima di arrivare al semaforo in modo da poter evitare di fermarsi se nel frattempo è scattato il verde. Bisogna comunque sempre evitare le partenze troppo “sprint”, senza far andare su di giri il motore in partenza. La velocità dev´essere il più possibile costante e mai troppo elevata, soprattutto in autostrada.
