L’esercito italiano e i francobolli – prima parte

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Una branca speciale della filatelia è la filatelia militare, che si occupa di analizzare e studiare le emissioni prodotte con soggetto militare oppure dedicate a eventi, rievocazioni e commemorazioni legate alle diverse forze armate. Nell’Italia repubblicana, con la nascita dell’Esercito italiano così come lo conosciamo oggi, i primi francobolli di questo tipo vennero emessi nel 1948. Si tratta di tredici diversi tagli che sono dedicati al centenario del Risorgimento, con in più un francobollo da 15 lire dedicato alla ricostruzione del ponte di Bassano che era stato distrutto durante la seconda guerra mondiale. Nel 1952 un altro francobollo venne dedicato a una mostra delle Truppe Alpine tenuta a Biella e una serie di tre soggetti alle Forze Armate. Nel 1958 si celebrava il quarantennale della fine della prima guerra mondiale, e i soggetti di filatelia militare scelti per la commemorazione furono di stile patriottico dedicati alle province irredente. Un altro francobollo fu dedicato a uno dei più importanti pittori italiani del diciannovesimo secolo, che rappresentò il Risorgimento e i suoi eroi con innumerevoli quadri: Giovanni Fattori. Nel 1959, invece, si commemorò con apposite emissioni il centenario della seconda guerra d’Indipendenza e il decennale della NATO, e l’anno dopo il centenario della spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi. Il 1961 fu un anno cruciale perché si ricordava il centenario dell’Unità d’Italia, ma un solo francobollo di quelli emessi per l’occasione aveva tema militare, quello con la rocca di Gaeta. Ancora di argomento non solo letterario ma militare è il francobollo per il centenario della nascita di Gabriele D’Annunzio, che fu tenente colonnello di cavalleria e aviatore (ad esempio con la celebre impresa di Fiume). L’anno successivo invece fu il turno dei 150 anni dei Carabinieri e del pellegrinaggio degli ex combattenti a Roma.