Aloe

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L’Aloe spesso ci viene in nostro soccorso ed è antica come il mondo, forse più. L’Aloe è una delle creature verdi più straordinarie e stupefacenti che la natura potesse creare e porre al nostro servizio. L’Aloe ha in sé un potenziale, una funzione, di estremo valore. È una delle piante dette ‘divine’. Una di quelle specie che davvero sembrano essere state scritte in libri di magia, o di fantasia. Una pianta, l’Aloe, dai mille aspetti essenziali, importantissimi. L’Aloe viene impiegata in farmacia e in moltissime diramazioni mediche. Racchiude in sé delle caratteristiche così rare, così uniche che la rendono la pianta curativa per eccellenza. Impiegata come pianta anti arrossamenti, anti bruciature, anti tumorale, anti spasmodica. Una pianta eccezionale, l’Aloe che, ancora oggi, riveste un ruolo determinante in moltissime cure ufficiali e anticonvenzionali. Nell’omeopatia trova larghissimo utilizzo. Nelle creme, negli impacchi. Una pianta, l’Aloe, miracolosa. Nell’antichità era una vera e propria divinità considerata magica perché curava davvero ogni male. Aprire una foglia di Aloe e strofinarla direttamente su una piccola ferita, o su una recente bruciatura, provocherà subito una dolcissima sensazione di sollievo, donando benessere immediato. L’Aloe è ormai considerata la pianta della salute. Pienissima di antiossidanti, vitamine, oligoelementi preziosi. Come antinfiammatorio è un vero toccasana, in grado di lenire in profondità. L’Aloe, tra le tantissime proprietà, ha la funzione di essere una pianta molto, molto resistente. Lasciata sotto il sole diventerà fortissima e rigogliosa e ogni anno produrrà delle foglie dal cuore prezioso. L’Aloe, tra le infinite proprietà, è anche lassativa e immuno-stimolante. Tutte queste importanti caratteristiche sono dovute al suo cuore gelatinoso: è lì che risiede il vero centro di beneficio. La moltiplicazione avviene per mezzo di due modi classici: per talea o per seme. Risulta più facile realizzarla per talea in quanto basterà tagliare in primavera, con delicatezza e precisione, una o più foglie giovani di Aloe. Una volta recise la foglie, lasceremo alla natura il tempo di chiudere il taglio. Una volta guarita la ‘ferita’ sarà il momento di interrare. Selezioniamo un terreno composto di sabbia di fiume, torba e terriccio. Per la semina invece posizioniamo i semi in vasi molto ampi con terriccio per piante grasse, con aggiunta di torba. È importante la scelta del vaso tenendo in considerazione che l’Aloe ha uno sviluppo orizzontale. Importantissimo è il ristagno, da evitare esclusivamente. L’Aloe oltretutto non tollera le basse temperature, è bene quindi ragionare preventivamente riguardo alla sua coltivazione. Scegliere una posizione in pieno sole è l’ideale per la buona riuscita della coltivazione. Per concimare al meglio scegliere del letame naturale e davvero ricco di elementi preziosi. Importante: L’Aloe non è una pianta predisposta ad essere potata. Procedere solamente in caso di foglie secche alla base, prestando attenzione al coltello o alla cesoia che si useranno, in quanto, se non perfettamente igienizzati, possono essere vincolo diretto di infezioni. L’Aloe, una pianta preziosa più dell’oro, che si studia ancora oggi.