Il coltello

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Attrezzo indispensabile in tutte le escursioni, il coltello è uno dei migliori amici dell’escursionista: oltre al multifunzione, anche il “semplice” coltello da sopravvivenza deve essere scelto con la massima cura, sempre con un esemplare di riserva: il coltello infatti può servire per fare legna e lavorarla, per costruirsi un riparo, perfino per difendersi. È necessario prima di tutto valutare le proprie esigenze per scegliere il coltello adatto, vista la notevolissima quantità di modelli, lunghezze, materiale. In genere l’acciaio al carbonio è più indicato per i coltelli grandi che verranno destinati a lavori gravosi come il taglio della legna, mentre per i coltelli da usare per lavori più “di fino” è maggiormente indicato l’acciaio inox. Mai sottovalutare lo spessore della lama, che se troppo elevato può rendere difficilissimo impegnarsi in lavori di precisione mentre, al contrario, una lama troppo sottile può spezzarsi facilmente, malgrado la sua maggiore flessibilità. Per questo è importante anche regolarsi sulla durezza dell’acciaio: per i coltelli destinati a più usi di solito ci si orienta in un range di durezze che va dai 57 ai 59 Hrc. Una lama molto dura è più fragile, in compenso taglia di più e il filo “tiene” parecchio; è però difficile da raffilare, mentre una lama più morbida è più elastica ma ha una capacità di taglio minore. Esistono varie tecniche di rivestimento ideate per garantire una lunga durata alla lama, sia resistendo al tempo che agli agenti atmosferici e corrosivi. Le lame si dividono in full tang (a tutto codolo) e narrow tang (a codolo nascosto); vi sono poi diverse geometrie con vari angoli di bisellatura, che a loro volta influenzano la capacità di taglio e la robustezza del coltello. Infine non va sottovalutato il grip, l’impugnatura; i materiali più moderni coi quali questa viene realizzata sono neoprene, fibra di carbonio, kraton, oltre ai “classici” cuoio, legno e cordura.