Terrario per iguana

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Ospitare un’iguana in un terrario significa cercare di ricreare nel miglior modo possibile le condizioni ideali del suo habitat, così che l’animale non soffra. Per cominciare è necessario valutare con cura lo spazio, perché l’iguana è un animale arboricolo e quindi ha bisogno di un terrario che si sviluppi in altezza, visto che il rettile predilige soprattutto i rami alti.Bisogna poi sapere che l’iguana non è un animale facile mantenere, si tratta di sauri estremamente delicati che possono raggiungere grandi dimensioni. Fondamentale quindi informarsi sulle misure dell’iguana una volta adulta, e assicurarsi che il terrario sia lungo almeno il doppio, profondo una volta e alto una volta e mezzo la lunghezza totale dell’iguana. Si tratta di misure minime, e potendo sarebbe preferibile offrire spazi ancora più ampi.Nel terrario il livello di umidità deve essere circa sul 70-80%, tenendo una vaschetta d’acqua riscaldata e se necessario nebulizzare l’interno una o due volte al giorno.Si sconsiglia vivamente l’uso di sabbia, ghiaia o corteccia come substrato, perché questi materiali possono dare origini a gravi problemi per l’animale se ingeriti. Meglio quindi tappetini sintetici o carta da giornale, da sostituire spesso.In ogni caso è indispensabile assolutamente informarsi il più possibile sulle necessità dell’animale prima di effettuare scelte che potrebbero rivelarsi errate.In genere sono necessari due terrari per la vita dell’iguana, uno fino ai due anni e uno più grande per l’animale adulto. Fondamentale anche l’apporto della luce solare: le iguane, per sintetizzare la vitamina D3, avrebbero bisogno del sole diretto, anche perché alcuni materiali non permettono il passaggio dei raggi UVB. Le luci artificiali devono stare accese 10-12 ore al giorno a seconda delle stagioni, ma mai di notte, cercando di replicare ancora il susseguirsi naturale di luce e buio.