Ritratto di un’isola, Giovanni Gastel a Capri

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C’è tempo fino al 7 settembre per visitare la mostra “Ritratto di un’isola”, raccolta di fotografie di Giovanni Gastel, in esposizione a Capri alla Certosa di San Giacomo nell’ambito del sesto Festival della fotografia organizzata dalla Fondazione Capri. La mostra è a cura di Denis Curti, per 10 anni direttore della sede milanese di Contrasto, mentre oggi è vicepresidente della Fondazione Forma, Centro Internazionale di Fotografia. La mostra è visitabile tutti i giorni ad esclusione del lunedì e il prezzo del biglietto è di 4 euro. Parallelamente all’esposizione di Gastel, continua Capri Trend, la mostra che sta portando all’estero gli scatti commissionati ad alcuni dei fotografi finora ospitati dalla Fondazione Capri. Gli scatti sono suddivisi in diverse sezioni a seconda del ruolo sociale e professionale degli abitanti di Capri e Anacapri, qui in posa, con un vero e proprio studio fotografico costruito a cielo aperto, allo scopo di catturare l’essenza di questi luoghi e proporre una nuova lettura sul rapporto tra la presenza dell’uomo e il paesaggio. Questa nuova proposta della Fondazione Capri sul linguaggio della fotografia contemporanea arriva dopo i successi di esposizioni precedenti dedicate a diversi personaggi: il barone Von Gloeden (2009) e Mimmo Jodice (2010), Herbert List e Maurizio Galimberti (2011), Irene Kung e Ferdinando Scianna (2012) e Francesco Jodice e Olivo Barbieri (2013).Giovanni Gastel, che per questa mostra si è ispirato alla produzione “Uomini del Ventesimo Secolo”, realizzato da August Sander sul finire degli anni ’30, dopo l’apprendistato lavora per la casa d’aste Christie’s, mentre dagli anni ’80 in poi collabora con riviste di moda italiane e straniere, tra cui Annabella e Vogue Italia. Nel 2002, nell’ambito della manifestazione La Kore Oscar della Moda, ha ricevuto l’Oscar per la fotografia. È stato anche direttore artistico di cinque edizioni della Biennale Internazionale di Fotografia di Torino.