State vivendo un momento difficile della vostra vita? Un lutto, un divorzio, una delusione sul lavoro vi hanno tolto la fiducia in voi stessi e nelle vostre capacità? Forse leggere un libro di self- help potrebbe esservi di aiuto.
I libri e i manuali di self-help o auto aiuto stanno vivendo una stagione di grande successo, tanto che negli Stati Uniti d’America possono vantare un mercato pari a 9 miliardi di dollari l’anno, con stime di crescita del 5%.
Ma cosa sono in realtà i manuali di auto-aiuto? Questi libri non contengono nessuna ricetta magica, nessuna formula per risolvere in un baleno tutti i problemi, ma aiutano a concentrarsi sul presente, sulle cose che non vanno nella vita e a trovare un modo per risolvere i problemi. I libri di questa categoria aiutano a riconoscere e a disfarsi di tutte quelle abitudini e di quegli atteggiamenti che ci bloccano e ci impediscono di evolvere e crescere. Grazie all’individuazione di piccoli obiettivi quotidiani di crescita, questi manuali aiutano a ritrovare la fiducia in sé stessi e nel futuro.
Un’altra caratteristica dei libri di self-help è quella di farci sentire meno soli, facendoci capire che non siamo gli unici al mondo a vivere momenti difficili o a dover affrontare determinati problemi. La condivisione dei problemi, in fondo, è anche il principio su cui si basano i gruppi di mutuo soccorso.
Un buon libro di self help può davvero rappresentare la scossa, lo stimolo di cui si ha bisogno per riprendere in mano le redini della nostra vita e trasformare un problema, un momento di sofferenza in qualcosa di positivo. In fondo, come recita un famoso aforisma di Monica Vitti “Il mondo è di chi è felice di alzarsi la mattina”.
Ecco, allora, cinque libri di self-help che vale la pena di leggere:
- “La Rabbia ti fa bella” di Soraya Chemaly
- “Ama ciò che è imperfetto” di Haemin Sunim
- “A mente serena” di Giuseppe Coppolino
- “Scusa” di Harriet Lerner
- “The Power of Yes” di Abbie Headon
