Le cartoline

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Come la collezione di francobolli, quella di cartoline si distingue per la sua difficoltà e l’impegno necessario, e come la collezione di libri è apprezzabile da più punti di vista. Le cartoline, infatti, sono in primis testimonianze di un momento che non c’è più, che può riguardare il passato prossimo o andare a ritroso nel tempo anche di parecchi decenni o di secoli. Osservare il panorama di una città o di una località famosa come ci viene restituito dalle cartoline dell’epoca è, nella maggior parte dei casi, ammirare un mondo in gran parte scomparso, che può essere rivissuto solo con gli occhi e con la mente.Ma le cartoline non sono solo questo: ognuna di esse porta dietro un messaggio, che può essere un saluto lontano o la testimonianza di un antico amore, e che comunque si porta dietro emozioni e sentimenti ormai perduti.Per questo, molti collezionisti di cartoline si specializzano in particolari settori, sia per il contenuto della scritta posteriore – quelle mandate dagli emigrati alla famiglia rimasta nel paese d’origine, quelle in periodo di guerra e così via – sia per il soggetto ritratto, com’è più comunque e seguendo modelli tipici della filatelia, sia nell’attenzione tutta particolare data alla serie (quelle per le celebrazioni di un determinato evento, ad esempio, o che mostrano artisti o monumenti). Ma anche nella ricerca del modello “sbagliato”, cioè con difetti di fabbrica che lo rendono molto raro e che è stato prodotto in un numero assai ridotto di copie. In Italia tra le raccolte più comuni ci sono quelle che ritraggono scorci urbani delle città italiane a fine Ottocento o inizio Novecento.Infine, le cartoline possono collegarsi alla filatelia anche in senso strettamente pratico, portando cioè ancora gli esemplari di francobollo timbrati, quindi di valore minore ma ugualmente in grado di essere testimonianze di un passato lontano.