Le bocce da bowling

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L'”arma” a disposizione del giocatore di bowling per abbattere i dieci birilli in fondo alla corsia è la boccia, molto pesante (ma non oltre le 16 libre, ovvero poco più di sette chili, con una circonferenza di 27 pollici) e priva di parti mobili al suo interno. Anche se è pratica comune scegliere direttamente sulla pista da bowling la boccia che fa al caso proprio, il vero giocatore ha la sua boccia costruita su misura, con i tre caratteristici fori in ampiezze basate sulle proprie dita. Le bocce professionali nascono senza fori, che vengono poi fatti dopo la misurazione della mano del giocatore; esistono tecnici specializzati, chiamati foratori, che sono in grado di trovare il giusto “grip” per ogni esigenza. Per impugnare correttamente una boccia da bowling bisogna inserire il pollice e le ultime falangi dell’indice e dell’anulare. Esistono due tipi di bocce diverse, quella normale e quella da spare. La prima ha un nucleo sovente decentrato e serve per il primo tiro, consentendo una rotazione notevole della palla intorno al suo asse e quindi particolari effetti; quella da spare è invece in genere più leggera. La boccia “reattiva”, quella col baricentro decentrato, è comunque di solito una prerogativa per bowlers esperti: i principianti usano di solito per entrambi i tipi di colpo lo stesso attrezzo. Una boccia da bowling ha alcune variabili che la rendono diversa da tutte le altre e che devono essere attentamente valutate perché possano portare benefici al giocatore, come attrito, porosità e direzione della massa, baricentro, sbilanciamento massimo tollerato tra la parte inferiore e quella superiore della boccia. Le bocce da bowling sono fatte di materiale solido e uniforme; storicamente erano di legno, poi si affermò la gomma dura, il poliestere, il poliuretano e con gli anni Novanta particolari resine.