Flamenco

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Il Flamenco è il ballo che rappresenta l’anima dell’Andalusia. Non può essere considerato soltanto una danza, ma arte. E’ la rappresentazione della vita, della gioia e del dolore.Come detto è un ballo andaluso, anche se negli ultimi anni è diventato famosissimo in tutto il mondo. Moltissimi studenti di danza visitano l’Andalusia per poter seguire i corsi organizzati dalle scuole di tutta la regione.E’ anche possibile partecipare a dei corsi intensivi per principianti a cui tutti possono partecipare per imparare i primi passi.L’origine del Flamenco lo si deve alla popolazione dei Gitani, presenti in Andalusia già dal Medioevo. Sembra che quest’arte sia nata dalle influenze indiane della loro cultura mischiate a quelle moresche e andaluse, e ancora alle musiche cristiane ed ebraiche.Tuttavia, la forma attuale del Flamenco proviene soltanto dal XVIII secolo.Le coreografie non sono rigide. Esistono dei movimenti di base ma il ballo è lasciato all’improvvisazione e all’ispirazione nel seguire la musica. Tuttavia, attualmente, è molto difficile assistere a dei balli spontanei. Nel “Tablao” del Flamenco i ballerini seguono ormai delle coreografie poiché gli spettacoli sono sempre più indirizzati al turismo che non alla semplice voglia di danzare.Vale comunque la pena di assistere a queste esibizioni dal fascino davvero particolare. Il Flamenco non è composto soltanto dalla danza, ma è un insieme di ballo, musica e canzone. Spesso i tre elementi convivono allo stesso tempo. Il ritmo principale del Flamenco è creato dalla chitarra che, in questo caso, è la chitarra spagnola, più leggera e piatta di quella tradizionale.Hanno un ruolo importante nella musica anche le mani, che scandiscono il ritmo con battiti regolari e doppi battiti e anche i tacchi delle scarpe che seguono il ritmo con il loro suono. E sono proprio i movimenti delle mani che trasmettono le emozioni della danza e gli stati d’animo di chi balla.