Sport individuali – la scherma

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Erede diretta dei duelli all´arma bianca del passato, la scherma è uno degli sport dove tradizionalmente gli atleti italiani ci danno più soddisfazioni, con ori olimpici e vittorie mondiali che testimoniano l´assoluta eccellenza della nostra scuola. Si parla di “scherma sportiva” perché la “scherma storica” è la ricostruzione delle antiche tecniche di combattimento, mentre nello sport si è perso ovviamente il senso di sopraffazione fisica dell´avversario visto che si lotta con armi non affilate. Le armi della scherma sono tre, differenti soprattutto per lunghezza e peso: fioretto, sciabola e spada. Nel fioretto, arma puramente accademica in quanto mai stata davvero arma di combattimento, si privilegiano leggerezza, riflessività, agilità e tattica, ed è spesso la specialità di ingresso per chi si avvicina alla scherma. Nel fioretto l´attacco simultaneo non attribuisce punti e l´atleta che attacca per primo ha la priorità su chi subisce l´attacco (la “conversazione”). La sciabola è l´arma d´attacco per eccellenza, veloce e istintiva, e richiede mobilità negli arti inferiori e resistenza fisica, oltre a grandissima prontezza di riflessi. È una specialità muscolare, e rispetto al fioretto (il cui bersaglio valido è solo il busto senza braccia, gambe e testa) ha come bersaglio valido tutta la parte superiore del corpo, e si può colpire non solo di punta. La spada è l´arma più simile a quelle del passato; si può colpire solo di punta ma non c´è la convenzione e il bersaglio valido è tutto il corpo. Il fioretto e la spada sono lunghi al massimo 110 cm e la sciabola 105 cm, mentre il peso massimo è di 500 grammi per fioretto e sciabola e di 770 per la spada. I colpi della scherma sono molti: la cavazione, il fendente nella sciabola, la botta dritta, la finta, l´affondo, la presa di ferro, la flèche o frecciata.