La Federazione tra le società filateliche italiane, fondata con il nome di Unione delle associazioni e dei circoli filatelici italiani nel 1919 a Torino durante il sesto Congresso filatelico italiano, ebbe fin dall’origine il compito di raccogliere e di coordinare le diverse associazioni di categoria che riunivano tutti gli appassionati di filatelia, organizzando e promuovendo al contempo mostre, studi e ricerche a tema filatelico.In sostanza l’Unione si pose come tramite tra il mondo filatelico “attivo”, quello cioè dell’emissione – Stato e amministrazione postale – e quello “passivo”, cioè dei collezionisti. Tra le sei associazioni fondatrici dell’Unione c’erano l’Unione filatelica subalpina, l’Unione filatelica lombarda, la Società filatelica trentina e l’Associazione filatelica numismatica italiana di Roma (che fornì anche il primo presidente dell’Unione, Emilio Diena). Nel 1926 l’Unione fu tra le federazioni nazionali fondatrici della Federazione Internazionale di Filatelia. Il nuovo nome (e il nuovo statuto) arrivarono nel 1958. La FSFI pubblica anche una sua rivista, intitolata “Qui filatelia”. Dal 1986 la Federazione partecipa alla Giornata della filatelia, organizzata in almeno una città per regione per esibire le collezioni filateliche, dare visibilità alle associazioni e divulgare il collezionismo filatelico. Dal 1996 le gare di filatelia che si tenevano in questo contesto sono state riorganizzate nel nuovo Campionato italiano di filatelia serie cadetti, a cui partecipano solo collezionisti che non abbiano mai vinto premi nazionali o internazionali grazie alle loro collezioni personali. La Federazione dispone di una vasta biblioteca nazionale che raccoglie testi riguardanti il mondo filatelico e postale, i metodi di conservazione dei documenti, la storia dei sistemi di comunicazione e così via. La sua sede sociale è nell’Istituto di studi storico-postali di Prato. L’ultima esposizione internazionale svoltasi in Italia è stata quella del 2009, a Roma dal 21 al 25 ottobre.
