La lavanda

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La lavanda è una pianta con moltissime qualità e può essere seccata dopo la raccolta per beneficiare di numerosi utilizzi. Questo fiore, molto in voga tra le nostre nonne, è ora d nuovo utilizzato grazie soprattutto alla ricerca del “naturale” che sta caratterizzando gli ultimi anni. E’ una pianta conosciuta fin dall’antichità per le sue benefiche caratteristiche. Per la coltivazione non c’è nessun problema, nel senso che può essere coltivata anche solo in un vaso sul balcone. Naturalmente, più il vaso sarà grande, più la pianta si svilupperà.La lavanda aiuta a combattere problemi respiratori, circolatori e anche di mal di testa, ma anche  ansia e insonnia. Un altro uso è quello della conservazione in armadi e cassetti come profumatore e anche contro gli insetti che si cibano dei tessuti.La raccolta dei fiori avviene all’inizio dell’estate, verso giugno e luglio. Raccogliete le spighe complete di gambo. Questo servirà anche a rinvigorire la pianta. Formate dei mazzi e legateli all’altezza dei gambi. Metteteli a seccare per tre o quattro settimane appesi a testa in giù in un luogo all’ombra, lontano da fonti di calore, possibilmente all’aperto o in un posto con un buon ricambio d’aria. In questo modo la fragranza durerà più a lungo e il colore viola non si scolorirà. Quando i fiori della lavanda saranno ben secchi, prendete i mazzi e staccate i granelli dei fiori dai gambi. L’operazione è molto semplice perché, una volta secchi, i fiori tendono a staccarsi appena li si tocca.Riponete i fiori in sacchettini d stoffa o di tulle che avrete precedentemente preparato e riponeteli nell’armadio, appesi alle grucce con dei nastrini, o nei cassetti tra la biancheria. Potete anche utilizzarli nel classico cambio stagionale dell’armadio per preservare le maglie e i vestiti dagli antipatici insetti che usano rosicchiare i tessuti. Potete anche utilizzare la lavanda così preparata, insieme ad altre essenze, nei pot-pourri, per profumare gli ambienti.