Innesto degli alberi

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L’innesto è un’operazione di moltiplicazione per unire piante differenti creandone una unica. La pianta innestata ha una base che si chiama “soggetto” o “porta innesto” e la parte superiore che si chiama “oggetto” o “marza”. Esistono molte tecniche di innesto. I tipi più comuni di innesto sono “a scudetto”, “a spacco” e “a corona”.Per effettuare un innesto dovrete procurarvi una cesoia a due mani, una cesoia normale, una roncola, una segna, un innestatoio a spatola, una piccola mazza, dei cunei di legno e della rafia.L’innesto si rende necessario per un motivo molto semplice. Se moltiplichiamo una mela (ad esempio golden) per seme, l’albero che otterrete sarà un melo, ma i frutti non saranno quelli della varietà iniziale. Questo succede anche per le rose. Quindi, se vogliamo conservare le caratteristiche di una specifica varietà, dobbiamo procedere all’innesto.Le piante innestate risultano anche più forti, precoci e vigorose. Il porta innesto può essere scelto tra piante giovani e vigorose appartenenti alla stessa specie. Per i principianti, il miglior metodo è scegliere porta innesti ottenuti da semina, in particolar modo per la moltiplicazione degli alberi da frutto. Per scegliere la marza, invece, bisogna procurarsi un ramo giovane d’estremità, dritto e senza segni di malattia. La marza sarà molto fragile finché non si sarà saldata al porta innesto.Il metodo più semplice d’innesto è quello della marza a scudetto, molto utilizzato soprattutto per gli alberi da frutta e per le rose, ma anche per le piante ornamentali. E’ questo il metodo che si consiglia ai principianti. Normalmente si effettua tra luglio e settembre e viene chiamato a “gemma dormiente” poiché si svilupperà soltanto nella primavera successiva. Naturalmente l’innesto è un’operazione molto delicata e non sempre va a buon fine. Ma vale la pena provare e scoprirne i risultati nella primavera successiva.