Elicotteri in miniatura

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Accanto ai modelli di elicottero radiocomandati e agli esemplari di elimodellismo dinamico in scala più o meno grande, negli ultimi anni si è molto affermato il settore degli elicotteri in miniatura: apparecchi il cui peso è in genere nell’ordine delle poche decine di grammi. I micro elicotteri elettrici sono i “figli” della grande miniaturizzazione che ha riguardato prima di tutto la tecnologia di accumulo dell’energia, con le attuali batterie Litio-Polimeri molto più piccole e leggere delle vecchie Nichel-Cadmio, e poi con tutta la componentistica elettronica e alla produzione in larga scala, che ha portato a un diffuso abbattimento dei costi. I micro elicotteri elettrici hanno anche portato a un aumento della pratica dell’elimodellismo dinamico “indoor”: la loro leggerezza e robustezza, grazie anche alle leghe con cui sono costruiti i telai, permette infatti di effettuare voli e manovre anche in casa, senza danneggiare mobili e muri interni ma nemmeno l’apparecchio. Particolarmente diffusi sono i leggerissimi “Mosquito”. Gli elicotteri in miniatura non sono però indicati per il volo esterno, anche se non è impossibile usarli anche per questi scopi, ma ovviamente la leggerezza rende molto difficile gestirli quando c’è anche solo una bava di vento. Interessante è la possibilità di effettuare numerosi upgrade partendo da un modello base. Di solito lo schema dei micro elicotteri radiocomandati è quello tradizionale con motore principale, motore anticoppia e ricevente-gyro-regolatore. Più piccolo è il micro-elicottero (a parità di affidabilità) più i costi salgono, ma bisogna dire che ormai esistono vari cloni asiatici dei modelli più famosi che permettono di risparmiare anche decine di euro, magari accompagnati ai già citati upgrade che permettono anche di superare le prestazioni del modello originale con una spesa ridotta. E poi, naturalmente, c’è la soddisfazione di aver fatto volare un elicottero “nostro”…