Come scegliere il primo elicottero elettrico

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Una premessa: gli elicotteri elettrici non sono tra i velivoli più semplici da pilotare, e sia indoor che outdoor è molto comune, per chi non è pratico, causare incidenti che vanno dalla semplice scocciatura alla distruzione del modello (e magari di qualche mobile, per non parlare di possibili danni alle persone). Per questo è consigliato, prima di procedere all’acquisto, prendere confidenza con una tipologia di elicottero elettrico grazie ad amici più esperti o rivolgendosi alle tante associazioni di appassionati: non ve ne pentirete. In linea di massima si può dire che una delle tipologie più adatte per i principianti è quella a doppia pala fissa controrotante. Con questo tipo di modelli l’inclinazione del passo non può infatti essere variata per favorire l’ascesa o la discesa dell’elicottero e l’unico modo per cambiare la quota è aumentare o diminuire la rotazione delle pale. Può sembrare una limitazione non da poco, e in effetti lo è, ma dover gestire una variabile così complessa agli inizi significa nella maggior parte dei casi mettere seriamente a rischio la buona riuscita del volo. Lo scopo della doppia pala controrotante è invece quello di mantenere dritto l’elicottero, in assenza di un rotore di coda che contrasti la rotazione del rotore principale. Si tratta insomma di un modello estremamente semplice e che non rende possibili evoluzioni particolarmente raffinate: ci sono solo due servocomandi e quasi sempre il modello è di dimensioni molto ridotte, adatte per il volo indoor e molto meno per quello outdoor: condizioni atmosferiche che non sembrano troppo avverse possono avere in ogni caso effetti deleteri sulla stabilità del volo e far perdere il controllo sull’elicottero. In più, con questi modelli la spesa è contenuta, poche centinaia di euro per un elicottero comprensivo di tutti gli accessori come ad esempio radiocomando, ricevente e batteria.