La pentola a pressione

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Da regina della cucina negli anni Settanta a pentola quasi dimenticata nello scorso decennio, la pentola a pressione oggi è una preziosa alleata per chi desidera cucinare risparmiando tempo, ma anche per chi ama la cucina salutare e il buon sapore dei cibi cotti al punto giusto.Rispetto ad una pentola normale, la pentola a pressione funziona sfruttando la temperatura normale di ebollizione dell’acqua, i 100 gradi che diventano 120 grazie alla chiusura ermetica con cui viene sigillato il coperchio. Impedendo quindi l’evaporazione dell’acqua, il vapore conservato all’interno, fa aumentare la temperatura, riducendo di conseguenza i tempi di cottura. La pentola è in acciaio inox, ha manici in materiale resistente alle alte temperature ed è dotata di un meccanismo di sicurezza, composto da due valvole che, in caso la temperatura all’interno risultasse troppo elevata, inizieranno a far fuoriuscire il vapore con un fischio, diminuendo quindi la pressione. In commercio ne esistono di varie dimensioni, adatte a chi cucina per due o per più persone, e di vari tipi, perfetti anche per il piano cottura ad induzione o in vetroceramica. Non dimentichiamo poi che la pentola a pressione richiede pochissima acqua per la cottura, solitamente un bicchiere, e questo lascia i cibi saporiti e con tutte le proprietà nutrizionali intatte.Ma cosa si cucina nella pentola a pressione? La risposta è molto semplice: tutto! Questa pentola infatti non serve solo a bollire verdure o preparare gustosi minestroni in venti minuti, ma anche per preparare risotti, cucoere al cartoccio, al vapore con un cestello o a bagnomaria, con un contenitore in ceramica o vetro temperato. Da provare anche lo spezzatino o l’arrosto che saranno pronti da gustare in soli 40 – 60 minuti: un tempo record rispetto ai tradizionali metodi di cottura. Se quindi volete fare bella figura con i vostri ospiti, ma non amate trascorrere troppo ore a cucinare, la pentola a pressione è senza dubbio un’ottima alleata.