Imparare con i microaerei

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La storia dei microaerei è relativamente recente, e risponde all’esigenza di molti amatori dell’aeromodellismo di poter provare i propri esemplari anche tra le mura di casa, per prendere confidenza e testare la manovrabilità prima degli esordi en plein air.Se negli anni passati realizzare un modello in grado di muoversi in spazi così stretti e con la maneggevolezza sufficiente per evitare i mille ostacoli del volo indoor, i recenti progressi tecnologici hanno consentito la proliferazione di micromodelli di altissima qualità, con componentistica sempre più piccola e in grado di far volare aerei davvero ridotti sia come lunghezza che come apertura alare, caratterizzati inoltre da un peso ridottissimo che rende anche meno pericoloso il loro uso tra le mura.I microaerei RTF elettrici (ready to fly) sono ora molto comuni e il loro prezzo non supera le poche decine di euro per i modelli base, e sono serviti per avvicinare molte persone all’hobby dell’aeromodellismo dinamico. Le marche più conosciute nel settore per gli aerei micro rc in schiuma sono E-Flite, ParkZone, Kyosho ed eRC.In particolare i primi due marchi sono attualmente i dominatori del mercato con la loro linea Ultra Micro, mentre Kyosho offre una serie chiamata “Minium” un po’ più grande ma ugualmente apprezzata dai collezionisti. I microaerei possono rappresentare un’ottimo modo per esordire in questo hobby, all’interno di location come palestre e scuole dove lo spazio è ampio ma è comunque necessario avere dimestichezza con il mezzo per non portarlo a urti rovinosi. Quello che più sorprende il neofita è la straordinaria leggerezza di questi modelli, che possono arrivare addirittura a poche decine di grammi; per questo non sono adatti per il volo outdoor, visto che anche bave di vento normalmente innocue possono avere conseguenze molto gravi sulle rotte di questi modelli.