I lampioni nel modellismo

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L’importanza dell’illuminazione stradale non è da sottovalutare nei plastici, soprattutto in quelli che rappresentano scene notturne oppure prevedono un meccanismo di “switch” tra il giorno e la notte. Molti particolari e dettagli del nostro plastico o del diorama potrebbero infatti perdersi senza una luce adeguata, che a sua volta deve adattarsi senza difficoltà alla scena. Per questo, in un “classico” plastico da fermodellismo, si cercherà di solito di costruire dei lampioni “vintage” fai da te, così tipici dell’immaginario ferroviario e ancora in uso in molti percorsi attuali. Realizzare dei lampioni per un plastico è semplice ed economico, anche grazie alle nuove tecnologie sempre più a basso costo che si sono diffuse nei nostri negozi; tra queste, le piccole “pastiglie” di luci a LED, che consumano pochissimo evitando che il plastico abbia un impatto troppo dirompente sui nostri portafogli, non necessitano della minima manutenzione e soprattutto possono essere scelte in base alla loro temperatura, e cioè al colore che caratterizzerà la loro luce una volta accese. Possiamo, quindi, optare per una sfumatura simile al neon, fredda e azzurrina, così come a un più moderno giallo/arancione, tipico del sodio ad alta pressione. Per realizzare un lampione per decorazione stradale sarà sufficiente trovare un tubetto d’ottone con un diametro di un paio di millimetri, un filo d’ottone, un filo elettrico isolato, oltre naturalmente agli attrezzi per la saldatura a stagno che servono per fissare il lampione alla struttura del plastico: in tutto la preparazione dovrebbe costare poche decine di centesimi. Massima libertà per la realizzazione della plafoniera, che può essere anch’essa ricavata da una lastrina di ottone molto sottile, ripiegata con sé stessa grazie a una pinza e a un po’ di lavoro. In alternativa, oltre ai LED, si possono usare come luci anche delle microlampade da 12v e 34 mA.