I francobolli del Regno d’Italia

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Dopo il 1861, con la nascita del Regno d’Italia, si sviluppo immediatamente il bisogno di serie di valori bollati che riconoscessero il nuovo stato. In attesa di un’emissione propriamente italiana, si continuò a usare sulle prime i francobolli della quarta emissione del Regno di Sardegna. Per indicare i francobolli del Regno d’Italia si è soliti distinguere i valori a seconda del regnante di riferimento: abbiamo così francobolli del periodo di Vittorio Emanuele II, di Umberto I, di Vittorio Emanuele III e di Umberto II. La prima emissione davvero italiana fu quella dentellata del 1862, ottenuta aggiungendo la dentellatura alla quarta emissione del Regno di Sardegna. Del primo periodo vanno ricordati pezzi famosi come il Vittorio Riquadrato, primo francobollo che diffuse nel mondo la notizia dell’unificazione italiana e stampato nell’Officina di Carte e valori di Torino (in questo caso è una rarità filatelica solo quando è nuovo e non intaccato). Per il regno di Umberto I da segnalare la prima serie di Umberto, con la novità del ritratto del sovrano di fronte e non di profilo, le nozze d’argento del 1893, non emesso ma stampato.Per Vittorio Emanuele II, ricordiamo la serie floreale 1901, che è anche la prima emissione filatelica del Regno d’Italia del ventesimo secolo, i quattro Michetti a destra (disegnati dal pittore Francesco Paolo Michetti e con il volto di Vittorio Emanuele II rivolto verso destra) e altri pezzi come quello per il VI centenario della morte di Dante, per l’annessione della Venezia Giulia, per il cinquantenario della morte di Mazzini, per il cinquantenario della morte di Manzoni e per il centenario della morte di Alessandro Volta, concludendo con i littoriali del 1935 dedicati alla manifestazioni culturali e artistiche sponsorizzate negli anni ’30 dal partito fascista. Infine per il re Umberto II, naturalmente, segnaliamo la presenza di pochissime emissioni relative agli anni 1944-1945.