Storia dell’hockey su ghiaccio

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L’hockey su ghiaccio è una variante dell’hockey tradizionale, uno sport invernale di squadra, che viene disputato su una pista ghiacciata, utilizzando un bastone ricurvo per dirigere il disco nella porta della squadra avversaria. L’esatta origine di questa disciplina non è conosciuta, ma si sa che l’esatto termine hockey inizia ad essere impiegato a partire dal 1785. Le basi del gioco moderno vennero inventate in America del Nord, quando le popolazioni del territorio idearono un’ampia varietà di giochi, con regole abbastanza simili a quel del moderno hockey; come ad esempio lo shinty scozzese, l’hurling irlandese e l’hockey su prato inglese.Esiste una testimonianza scritta, datata 1825, lasciata da Sir John Franklin che nei propri diari annotò di aver praticato hockey sul ghiaccio, nel corso di una spedizione artica. Un’altra importante testimonianza storica fu lasciata dal Boston Evening Gazette, che riportò di una partita di hockey su ghiaccio svoltasi ad Halifax, in Canada, nel 1859, mentre la prima partita documentata di quello che è considerato il moderno gioco dell’hockey su ghiaccio si è svolta sulla pista di ghiaccio Victoria a Montréal, nel Québec, il 3 marzo 1875. Già nel 1877 vennero stabilite le prime sette regole e creata la prima squadra, mentre in Canada, dal 1888 fu istituito un premio, la Stanley Cup, per la migliore squadra amatoriale del paese. In quel periodo l’hockey su ghiaccio si diffuse negli Stati Uniti e successivamente in Europa.Nel 1920 l’hockey su ghiaccio fece la sua prima apparizione ai Giochi di Anversa 1920, mentre nel 1930 venne organizzato il primo Campionato mondiale di hockey su ghiaccio, vinto dal Canada a Chamonix in Francia. Per quanto riguarda l’Italia, il primo campionato venne disputato nel 1925 e questo sport tipicamente invernale si diffuse principalmente nelle regioni alpine: Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e, in misura minore, Piemonte e Valle d’Aosta.