I libri per bambini comprendono quell’insieme di testi e letture destinati al pubblico infantile, quindi con temi e argomenti adatti alla delicata fascia d’età cui sono dedicati. La letteratura e la narrativa per l’infanzia comprendono soprattutto le favole, i cui protagonisti sono quasi esclusivamente animali, e le fiabe, che si differenziano dalle prime in quanto coinvolgono invece personaggi umani; entrambe le tipologie di racconto tuttavia, contemplano la narrazione di storie fantastiche, in gran parte immaginarie, animate da personaggi atipici alle prese con vicende irreali, surreali e a volte grottesche. Se è vero che per molto tempo questo tipo di letteratura è stato considerato un po’ in sott’ordine rispetto ad altri generi, esso ha recentemente subito una giusta e considerevole rivalutazione da parte della critica: favole e fiabe hanno un’origine antichissima e il loro forte valore simbolico e didattico le hanno rese il miglior tipo di libri per bambini possibile. Vi sono stati in Europa e nel mondo grandi favolisti, che hanno scritto libri per bambini memorabili, capaci di attraversare indenni la barriera del tempo e delle differenti generazioni: su tutti, vanno citati almeno il francese Charles Perrault, i fratelli Grimm in Germania, l’italiano Collodi, incensato ‘papà’ di Pinocchio, il danese Hans Christian Andersen e l’americano James Matthew Barrie, autore di Peter Pan. L’enorme successo di cui questi libri per bambini riscuotono ormai da secoli, permette alle case editrici di tutto il mondo, comprese quelle italiane, di rieditarli di continuo: se ne trovano in tutte le versioni, di lusso ed economiche, illustrate o meno. Le illustrazioni tuttavia, possono essere considerate parte integrante di tutti i libri per bambini, poiché, attraverso l’immediatezza dell’immagine, aiutano i più piccoli a capire prima e meglio le storie narrate, attraendoli con colori sgargianti e linee divertenti, in grado di stuzzicare la naturale curiosità tipica dell’età evolutiva.
