Biliardo

1185
89 0 Biliardo

Le origini del biliardo si perdono nella notte dei tempi. Chi sostiene che sia nato oltre tremila anni fa con Omero, chi invece, facendo riferimento a reperti, attribuisce la nascita del biliardo alla prima metà del 1.400. Inizialmente il gioco de l biliardo era molto semplice: era basato sul solo scopo di far scorrere alcune bilie sul terreno attraverso l’utilizzo di bastoni ricurvi. Con il trascorrere del tempo il biliardo ha visto cambiare radicalmente le proprie tecniche diventando oggi una disciplina molto complessa e articolata in differenti specialità che ne hanno reso uno sport molto diffuso praticato in tutti i paesi del mondo. Il biliardo si gioca su un tavolo rettangolare con due lati lunghi solitamente il doppio rispetto ai lati corti. Nel gioco a buche ne troviamo sei, una per ogni angolo e una nel centro di ciascuno dei due lati lunghi. Il materiale del tavolo è costituito da ardesia ricoperta da un morbido panno verde perfettamente livellato e senza nessun tipo d’imperfezione per permettere una traiettoria perfetta della biglia. Le sponde, invece, devono avere la caratteristica di essere perfettamente elastiche per evitare qualsiasi tipo di effetto. Per colpire le biglie sono utilizzate delle stecche di legno oppure di materiali più moderni quali alluminio e leghe metalliche. Il gioco si svolge fondamentalmente in due macro tipologie: quello senza buche e quello con le buche. Una delle specialità del biliardo maggiormente diffuso è quella senza buche, detto anche biliardo all’italiana, che viene praticato con un numero inferiore di biglie e consiste nel fare più punti possibili colpendo dei birilli situati al centro del tavolo di gioco. L’altra specialità è, come accennato in precedenza, con le buche detta anche carambola. Lo scopo del gioco è di mandare in buca tutte le proprie biglie suddivise tra piene e mezze secondo il disegno riportato, ultimando con l’imbucata dalla biglia di colore nero.