Nell´immaginario collettivo il golf è forse il più famoso tra gli sport “da ricchi”, anche se chiunque può avvicinarsi a questa affascinante disciplina che mette insieme precisione, forza mentale e fisica, passeggiate immersi nella natura e l´eleganza dei colpi che si riflette sull´abbigliamento e lo stile di ogni giocatore. Sport nazionale scozzese, il golf si è diffuso nel mondo e oggi è seguitissimo soprattutto in Inghilterra e negli Stati Uniti. Lo scopo del golf è colpire una pallina di gomma dura con una serie di bastoni di acciaio (anche se alcuni vengono denominati “legni”) lungo un percorso prestabilito e diviso in diverse buche, situate in zone d´arrivo chiamate green, e per ognuna di queste mandare la palla in buca con una successione di colpi regolamentari. Nel golf, si colpisce la pallina a partire da un tee; la palla va colpita nel punto in cui si è fermata (non si può assolutamente colpirla prima), a meno di particolari casi in cui si può effettuare un “drop” e spostare la palla, con penalità di colpi conteggiati in più, in posizione utile per proseguire il percorso verso il green e la buca, ad esempio se non si ritrova la palla nel tempo di cinque minuti o esce fuori dai confini del campo, o ancora se finisce in acqua. Ogni campo da golf è diverso, a seconda della cornice naturale in cui è calato; i percorsi sono di norma di 9 o 18 buche, a loro volta definite secondo “par”, cioè il numero dei colpi che un giocatore ad handicap zero dovrebbe impiegare per raggiungere la buca. A seconda della lunghezza della buca, questo numero va da tre a cinque. Di norma un campo ha par 72, inteso come somma dei par delle sue buche, ma può andare da 60 fino a 73.
