Moduli del calcio: il 4-4-2 di Sacchi

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827 0 I moduli del calcio  il 4 4 2

Il 4-4-2 è il più comune modulo del calcio moderno: consiste nello schierare quattro difensori, quattro centrocampisti e due attaccanti. La modalità più classica è il 4-4-2 in linea, cioè con i giocatori di ciascuno dei tre reparti che si dispongono in linea retta. Con il 4-4-2 in linea ha trionfato in Europa il Milan di Sacchi e quello di Capello, il Brasile del ’94, la Samp e la Lazio per i loro ultimi scudetti. In particolare, Arrigo Sacchi è considerato il “profeta” del 4-4-2 in Italia (per quanto lui abbia sempre negato una rigida aderenza). Il suo Milan giocava con difesa alta a zona, pressing alto, continuo ricorso al fuori gioco. I terzini, di grande intelligenza tattica, aiutavano costantemente l’offensiva della squadra, risultando spesso un po’ avanzati e arrivando al cross, e il centrocampo diventava un rombo in fase offensiva (i quattro centrocampisti erano invariabilmente l’interditore e il trequartista, il corridore – spesso in difesa scendevano Tassotti o Colombo e il modulo diventava un 5-3-2 – e il jolly). Infine gli attaccanti, due punte che dovevano essere in grado entrambe di svariare e dotate di ottima tecnica, che nell’apice di quel Milan furono Gullit e Van Basten. Cruciale nello schema di Sacchi era il movimento senza palla: il credo dell’allenatore di Fusignano era, e tuttora è, avere sempre undici giocatori in posizione attiva sia con palla che senza palla. Intensità e tonicità erano i segreti di una squadra in grado sempre di aggredire i portatori di palla avversari, costringendoli a ritmi ai quali non erano abituati. Naturalmente era sempre necessaria una concentrazione massima, con movimenti armoniosi (bastava che un difensore non salisse insieme agli altri per rischiare di mettere l’attaccante avversario di fronte al portiere in posizione regolare).