In piscina: l´aquagym

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Allenarsi in piscina non significa soltanto lanciarsi in una serie vasche a dorso o a stile libero. L´acqua infatti ha un effetto allenante superiore a quello dei normali sport che si fanno all´aria aperta, compresi i classici movimenti da palestra. Ecco perché negli ultimi anni ha preso particolarmente piede l´aquagym, la disciplina che vede i suoi praticanti impegnarsi in esercizi a corpo libero oppure con attrezzi, anche galleggianti, per migliorare la propria forma fisica o per riprendersi da un infortunio. Malgrado la resistenza al movimento, il lavoro in acqua è meno faticoso perché ci si muove in sostanziale assenza di gravità. Inoltre, la temperatura corporea, a contatto con l´acqua fredda, si abbassa e si bruciano più calorie per riequilibrarla. L´aquagym si sposa molto bene con il nuoto tradizionale, e l´ideale è alternare le due attività. L´importante è dedicarsi a questi sport con continuità nel tempo e soprattutto per almeno un´ora, visto che l´organismo comincia davvero a bruciare dopo i primi venti minuti d´attività. Niente attività troppo intensa, meglio invece esercizi moderati, pur se mirati in determinate zone del corpo (come i glutei, le gambe, le cosce e l´interno braccia): ecco la soluzione per scolpirsi un fisico perfetto in acqua. Particolarmente efficaci sono gli esercizi di hydrostep e di aquaflap. L´acqua della piscina non dev´essere né troppo alta né troppo bassa: la profondità ideale è quella che permette di avere l´acqua all´altezza delle spalle, in modo che tutto il corpo sia immerso. Inoltre, il movimento dell´acqua sui muscoli produce un effetto di massaggio e rassodamento, particolarmente utile per stimolare la circolazione e combattere la cellulite. I vari attrezzi che si usano nell´aquagym sono i guanti palmati, le cinture galleggianti, i manubri, le cavigliere, il tondoludo.