Il basket è uno sport di squadra nato verso la fine dell’ottocento e presente quindi da più di cent’anni. Nasce negli Stati Uniti dalla mente e dalla creatività dell’insegnante di ginnastica James Naismith, di origine canadese, per poi essere, nei due anni successivi, rivisitato da Senda Berenson che lo estese alle donne. Nel giro di pochissimo il basket ball (termine inglese che significa cesto in rete) si diffonde prima in tutti gli Stati Uniti e in seguito in tutto il mondo diventando ben presto uno sport olimpico. Il basket è giocato da due squadre composte da cinque giocatori ciascuna. Lo scopo è di far entrare la palla nel canestro della squadra avversaria, evitando di subirne da parte degli avversari. Per fare questo è possibile percorrere il campo palleggiando, passando la palla al proprio compagno e, come accennato, tirare nel canestro. E’ considerato fallo spostarsi con la palla in mano senza palleggiare, così come un volta che ci si è fermati per passare la palla ad un avversario o per tirare a canestro non si può riprendere a palleggiare. Ogni canestro vale due punti se il tiro indirizzato è eseguito dentro la linea dell’area grande, altrimenti se il tiro è fatto al di là della linea, i punti assegnati diventano tre. Nel caso in cui un giocatore commette un fallo nei confronti del suo avversario, è assegnata una rimessa oppure, secondo il tipo o il numero di falli commessi, due tiri liberi ognuno dei quali valgono un punto. Ogni squadra ha a disposizione, oltre ai cinque giocatori in campo, altre sette riserve in panchina che possono sostituire i giocatori titolari solamente dopo che l’arbitro ferma il gioco. La partita si svolge in quattro quarti da dieci minuti con un intervallo di dieci minuti tra il secondo e il terzo quarto, e il risultato non può essere in parità. Se così fosse alla fine dei tempi regolamentari, si disputeranno uno o più tempi regolamentari di cinque minuti. Negli Stati Uniti, invece, i quarti sono di dodici minuti invece che di dieci.
