Trapianto delle piantine da orto

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957 0 Il trapianto delle piantine da orto_ok

Dopo aver seminato degli ortaggi dovrete attendere che la piantina emettano 2 o 3 foglioline. A questo punto dovrete trasferire le piantine in vasetti singoli prima di procedere al trapianto e alla messa a dimora.Quest’operazione permetterà alle radici di rinforzarsi.Preparate dei vasi ponendo sul fondo uno strato di argilla espansa e riempite con della terra alleggerita con un po’ di sabbia.Questa operazione è molto semplice. Con un bastoncino piatto o con un cucchiaino, estraete molto delicatamente la pianta dalla terra, facendo molta attenzione a non danneggiare le radici. Raccogliete il panetto di terra che circonda le radici.Sistematela nel nuovo vaso, formando una piccola buca nel terriccio. E’ importante non coprirla troppo di terra per non rischiare che marcisca. Una volta coperto completamente il buco, compattate la terra premendo leggermente con le mani. Il nuovo contenitore dovrà essere posizionato al riparo dalle correnti d’aria e dal sole diretto, mantenendo sempre umido il terreno per un po’ di giorni, finché la piantina non si sarà adattata. Le annaffiature vanno fatte preferibilmente di sera, per dar tempo alla pianta, nelle ore notturne, di rigenerarsi da eventuali stress.Se c’è ancora il rischio di sbalzi di temperature e gelate, è necessario organizzarsi preventivamente per proteggere le piantine durante la notte. Esistono in commercio delle “campane protettive”. Ma se volete qualcosa di più economico, potete riciclare delle bottiglie di plastica tagliandole a metà. Sistematele a protezione delle piantine togliendo il tappo, per permettere la circolazione dell’aria ed evitare pericolose condense.Quando le piante saranno cresciute ed avranno emesso 6 / 8 foglie, saranno pronte per essere trapiantate e poste a dimora.Anche le piantine comprate direttamente al vivaio vanno protette allo stesso modo. In ogni caso, scegliete sempre quelle più compatte e con un aspetto “sano”. Evitate l’acquisto se notate foglie malate, appassite o dal portamento “molle”.