I tappeti persiani sono conosciuti nel mondo per la loro qualità. Per stabilire il valore autentico di un tappeto tuttavia bisogna tenere conto di tanti particolari importanti, come per esempio l’unicità del disegno. Per questo motivo, per la complessità di tale valutazione, prima di comprare un tappeto persiano è opportuno rivolgersi a rivenditori specializzati altamente qualificati.La prima caratteristica che fa di un tappeto persiano un tappeto di qualità è la tecnica di lavorazione quindi il numero di nodi presenti in un metro quadrato del tappeto. Lo scopo di questi nodi è quello di fissare l’armatura del tessuto, ovvero l’intreccio fra trama e ordito, ai fili di lana per ottenere una superficie omogenea. Più la lana è sottile, più sono necessari i nodi. Per quanto riguarda il costo del tappeto, questo dipende prima di tutto dal tempo impiegato per tesserlo (quindi dal numero dei nodi che contiene). Per fare un buon tappeto da salotto di 3 metri quadrati nella qualità Tabriz 49-50 occorrono in media 4 mesi. Oltre ai nodi, a concorrere al valore di un tappeto persiano è la scelta delle sfumature di colore (quelli derivanti da lana naturale sono i migliori, anche se a livello industriale questo materiale è poco usato per il suo alto costo di produzione).Un altro elemento di pregio è costituito dal tipo di lana usato: la lana KORK (la più pregiata in assoluto quindi anche la più costosa) oppure la lana rasata in primavera, morbida e vellutata. Naturalmente prestiamo attenzione al luogo di provenienza dei tappeti persiani: per quanto riguarda la produzione di città, i centri iraniani sono i migliori, mentre le tribù di nomadi sparsi per il vasto territorio iraniano sono il punto di riferimento per i tappeti di produzione tribale.Un ultimo elemento che aumenta il valore dei tappeti persiani è l’età. Contrariamente a quanto si può pensare, il tappeto più è vecchio più vale, purché sia in buono stato di conservazione ovvero utilizzato in maniera appropriata e tenuto lontano dai raggi del sole.
