Saggistica politica medievale e rinascimentale

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1192 0 La saggistica politica medievale e rinascimentale

Nel Medioevo i trattati politici furono molto diffusi, soprattutto tra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo, e sono fortemente intessuti di pensiero medievale, in particolar mondo per quanto riguarda il difficile rapporto tra l’imperatore, il monarca o comunque l’autorità secolare e quella religiosa, il papato. Tra gli autori più importanti ci sono Marsilio da Padova, con Il difensore della pace, Giovanni di Parigi, con il Trattato sul potere del re e sul potere del papa, o ancora Egidio Romano, con Il potere della Chiesa. Ma anche grandi letterati si cimentarono con questo genere: uno dei testi più significativi del quattordicesimo secolo è infatti il Monarchia di Dante Alighieri, diviso in tre libri: Dissertazione sulla questione se l’ufficio dell’Imperatore sia necessaria al bene, Dissertazione sulla questione se l’Impero romano si sia imposto di diritto sul mondo o meno, Dissertazione sulla questione se l’autorità imperiale derivi dal Pontefice o direttamente da Dio. Tra i generi più importanti del Cinquecento italiano ed europeo rientra sicuramente la trattatistica: dal Galateo del Della Casa al Cortigiano di Baldassar Castiglione, il trattato in volgare è infatti la forma prescelta dai grandi autori per “fissare” modelli di vita, di cultura e di comportamento adatti per la grande epoca del Rinascimento italiano. I trattati politici di questi anni possono essere considerati gli antenati dei saggi moderni. Il principale tra questi è naturalmente Il Principe di Niccolò Machiavelli, straordinario ritratto del “principe ideale” che alle leggi morali contrapponeva un realismo assolutamente inedito per l’epoca. Altre opere saggistiche di Machiavelli furono il Dell’arte della guerra e la monografia Descrizione del modo tenuto dal Duca Valentino nello ammazzare Vitellozzo Vitelli, Oliverotto da Fermo, il Signor Pagolo e il duca di Gravina Orsini. Altri grandi trattatisti politici rinascimentali furono Francesco Guicciardini, il grande storico (Relazione della difesa di Parma, ma anche la stessa Storia d’Italia, concepita come guida per l’azione politica e non semplicemente come racconto dei fatti avvenuti).