Potatura autunnale dei bonsai

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La potatura autunnale del bonsai viene considerata di impostazione, serve cioè a mantenere la giusta forma del bonsai. Con questa tecnica non si guarda solo la parte estetica o la forma della parte aerea, ma si crea la forma che si desidera ottenere, eliminando tutti quei rami e quelle parti che non sono necessari. E’ in pratica una manipolazione, affinché l’albero si trasformi in ciò che noi vogliamo. Ciò su cui bisogna focalizzarsi è l’eliminazione dei difetti. Inoltre, con un taglio studiato, si da più spazio a foglie e rami per favorire lo sviluppo del bonsai e la fotosintesi clorofilliana. Gli interventi di potatura vanno quindi fatti in base a ciò che vogliamo ottenere.Il momento migliore dell’anno per la potatura dei bonsai è l’autunno, in particolare per le piante della famiglia delle caducifoglie, in pratica le specie che perdono le foglie nel periodo autunnale. Una delle prime cose da considerare è la direzione che prenderanno i germogli. Un’altra importante considerazione è quella di stabilire a quali rami e a quali parti della pianta vogliamo dare vigore e in che modo. In una corretta potatura del bonsai bisogna potare i rami più forti e conservare le gemme deboli, potare le gemme deboli che crescono su rami altrettanto deboli mantenendo invece quelle più forti. Un’altra regola è quella di potare le gemme che cresceranno in senso orizzontale.La potatura del bonsai è un’operazione molto delicata sia per gli esemplari appena acquistati che per quelli che possediamo già da anni. E’ importante essere sicuri di non fare danni irreparabili.L’operazione della potatura va sempre fatta usando gli strumenti giusti per questo lavoro, e questi dovranno sempre essere ben affilati e puliti per evitare qualsiasi rischio di contagio di malattie tra un esemplare e l’altro. Utilizzate anche del mastice per bonsai. In questo modo le ferite si cicatrizzeranno più facilmente.