Pesca sportiva – La trota di lago

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La pesca alla trota di lago (nelle sue diverse varianti, come pesca a striscio, spinning, pesca a mosca, pesca a fondo) è il nome generico di una disciplina che comprende varie tecniche mirate appunto alla cattura di prede in appositi bacini d´acqua, sovente artificiali. Non manca chi critica questo tipo di pesca proprio perché viene a cadere la “sfida” tra pesce e pescatore e per le condizioni con cui vengono tenute le stesse trote, ma si tratta comunque di una pratica che raccoglie migliaia di appassionati. L´abilità numero uno da padroneggiare per la pesca alla trota di lago è il movimento di rotazione e movimento dell´esca, essenziale per attirare la preda e spingerla all´abboccata. Le attrezzature del pescatore di lago sono ovviamente la canna, diversa a seconda del tipo di tecnica che verrà adottata in termini di durezza e di misura; la pesca a fondo o a striscio ad esempio impone canne dai 4 ai 5 metri, molto più piccole quelle da spinning. Bisogna poi dotarsi di un mulinello robusto e capiente per la pesca a fondo e agili e scattanti per lo spinning e la mosca. Tocca poi al filo da bobina (anche questo da scegliersi in base alla stagione, alla voracità delle prede, al tipo di pesca), ai piombini (chiamati a seconda del tipo bombarde, piombini da striscio, bombarde galleggianti e vetrini) e dal galleggiante. Infine, naturalmente, l´esca: per lo spinning si usano esche metalliche, per la pesca al fondo una scelta popolare è quella delle camole, così come per la pesca a striscio, per la pesca a mosca si usano appunto le caratteristiche “mosche”. La pesca alla trota di lago si compone di diversi movimenti, rassumibili nel lancio della lenza, la caduta e il recupero, che va effettuato cercando di creare un movimento credibile dell´esca che possa attirare la trota.