Non c´è niente di meglio di un´escursione o una lunga passeggiata all´aria aperta, quando il tempo è bello. Ma se si mettesse a piovere? Spesso gli appassionati di outdoor meno esperti vengono sorpresi da un improvviso mutare delle condizioni atmosferiche, che li può mettere anche in serio pericolo. Fortunatamente oggi ci sono moltissimi servizi gratuiti su Internet, consultabili anche tramite smartphone, che permettono di conoscere in anticipo quelle che saranno le condizioni del tempo per i giorni in cui si programma l´escursione. A volte però non è sufficiente, oppure ci troviamo da qualche parte (ad esempio in montagna) dove non è possibile avere queste informazioni.In questi casi ci sono i metodi naturali che possono venire in soccorso, anche se non si dispone nemmeno di un barometro. Le nuvole infatti sono un grande aiuto per l´aspirante meteorologo e permettono di capire con una certa precisione come si comporterà il tempo nelle prossime ore. I cirrostrati, ad esempio, possono segnalare l´arrivo di un centro di bassa pressione, così come i cirri a uncino che spesso indicano pioggia a breve. Le cappe cirriformi su nubi a sviluppo verticale (come i cumuli o i cumulonembi) preannunciano temporali.Se lo sviluppo di cumuli al mattino può concretizzarsi nelle ore più calde in instabilità atmosferica, nel pomeriggio posso invece indicare tempo stabile. Il “cielo a pecorelle”, come insegna la tradizione, indica piogge imminenti. Anche il cielo azzurro intenso, con grande visibilità, indica tempo instabile, mentre un cielo colorato di un azzurro tenue vuol dire che ci sarà il bello. Il colore rosso al tramonto, se in totale assenza di nubi, promette bene, invece un cielo giallo-bianco alla sera con cirrostrati all´orizzonte è indice di un peggioramento. Rimane comunque fondamentale un principio: se non siete sicuri, rimanete a casa, e comunque abbiate la saggezza di tornare indietro senza sperare in un miglioramento se il tempo si mette al brutto.
