Oleandro

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L’Oleandro è una pianta da fiore caratteristica delle zone mediterranee, ma che cresce bene anche in zone più “fresche” come nel nord Italia. Nelle aree più calde può stare all’aperto per tutto l’anno, mentre nel nord, dove gli inverni sono più rigidi, è necessario proteggerlo dal freddo.L’Oleandro è molto forte e resistente e regala una rigogliosa fioritura più o meno da maggio ad ottobre, a seconda del clima in qui si trova. Esistono diverse varietà di colore, dal bianco, al rosa, fino ad un rosso intenso. Esiste una specie dai fiori gialli, che però è estremamente difficile da trovare in commercio.Al momento dell’acquisto è importante controllare che la chioma sia ben equilibrata e che non ci siano rami spogli o secchi. Le radici devono essere ben coperte dalla terra e la terra deve essere umida. Se viene trapiantato in vaso piuttosto che in terra (al nord è consigliato), utilizzate dei vasi grandi e profondi perché le radici tendono ad allungarsi molto verso il basso. L’Oleandro cresce bene in pieno sole, donando fioriture più ricche. La terra deve essere mantenuta sempre umida, anche in inverno, se occorre. In giugno, inoltre, è bene concimare la pianta con un prodotto specifico. Ogni 2 o 3 anni è consigliabile eliminare i rami morti. La pianta ne guadagnerà immediatamente in vigore.Se disponete già di un Oleandro, potete creare voi stessi delle talee. L’operazione è molto semplice. In estate, tagliate delle talee di 10 / 15 cm dai germogli appena nati. Il taglio deve essere obliquo per favorire la radicazione. Togliete le foglie più basse e mettetelo in un vaso pieno d’acqua che metterete al sole. Dopo 3 – 4 settimane si formeranno le radici che, raggiunti i 2 centimetri, andranno interrate nel giardino o in vasi singoli. Da ricordare: tutte le parti dell’Oleandro sono altamente tossiche per ingestione, sia per gli animali che per l’uomo. Anche l’acqua utilizzata per la talea può causare avvelenamento.