Mortadella bò. E’ qui la fetta?

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Originale lo slogan per un evento tutto bolognese. Dal 10 al 13 ottobre 2013 si è svolto infatti, nella città emiliana, un festival dedicato alla mortadella. A Bologna la chiamano la regina degli affettati. E’ in questo territorio che si produce la vera Mortadella Bologna IGP, dove IGP sta per “Indicazione Geografica Protetta.Originale lo slogan per un evento tutto bolognese. Dal 10 al 13 ottobre 2013 si è svolto infatti, nella città emiliana, un festival dedicato alla mortadella. A Bologna la chiamano la regina degli affettati. E’ in questo territorio che si produce la vera Mortadella Bologna IGP, dove IGP sta per “Indicazione Geografica Protetta.Originale lo slogan per un evento tutto bolognese. Dal 10 al 13 ottobre 2013 si è svolto infatti, nella città emiliana, un festival dedicato alla mortadella. A Bologna la chiamano la regina degli affettati. E’ in questo territorio che si produce la vera Mortadella Bologna IGP, dove IGP sta per “Indicazione Geografica Protetta. L’evento è stato organizzato dal Consorzio Mortadella Bologna, un gruppo di 31 aziende produttrici che utilizzano ancora oggi procedimenti antichi di secoli.Nei 4 giorni dell’evento i portici di Bologna si sono riempiti di bancarelle dove è stato possibile assaggiare il meglio del famoso salume. Acquistando una card, i visitatori hanno potuto usufruire di 5 degustazioni.Ma non ci sono state solo bancarelle. I bambini hanno partecipato a laboratori-gioco per conoscere meglio la mortadella ed i suoi segreti. Gli specialisti del settore, invece, hanno partecipato a corsi di specializzazione gratuiti.Attraverso una mostra fotografica sono stati spiegati i procedimenti della lavorazione dell’insaccato e le presentazioni di libri a tema saranno allietati da degustazioni “rosa”.  E´ stato presente anche un’interessante mostra dedicata alla storia della mortadella, per osservare antiche immagini e scoprire la storia e la tradizione di un prodotto che affonda le sue radici in tempi molto antichi. Chi ha voluto cimentarsi ai fornelli, si è invece iscritto ai corsi di cucina. Naturalmente l’alimento base è stato la mortadella.Degustazioni gratuite sono state garantite su prenotazione, ristoranti e osterie hanno organizzato pasti a tema e non è mancata una sezione dedicata al pane. Ma le iniziative non sono finite qui. Impossibile resistere al “Pig-nic”, una rivisitazione del classico Pic-nic, oppure all’Aperitivo in rosa dove, naturalmente, il buffet era a tema.E dopo tanto lavoro, i produttori hanno partecipato al primo “Mortadella Bologna Awards” dove è stato sicuramente difficile deciderne il vincitore. Un evento organizzato senza dimenticare nulla e che probabilmente attirerà ancora visitatori da tutta Italia e dall’estero. Una festa che ha colorato di rosa l’intera città di Bologna.